Neuro-totalitarismo e la libertà di opinioneBy Riccardo Manzotti
In Covid19, Esseri Umani
Insomma, perché non fare differenze e consentire a chi è meno colpito di aiutare chi lo è di più? E' molto meglio, ed eticamente soddisfacente, distribuire la solidarietà piuttosto che distruibuire la miseria. […]
Il principio di distribuzione: distribuiamo la solidarietà invece che distribuire la miseria.By Riccardo Manzotti
In Covid19, Esseri Umani
Insomma, perché non fare differenze e consentire a chi è meno colpito di aiutare chi lo è di più? E' molto meglio, ed eticamente soddisfacente, distribuire la solidarietà piuttosto che distruibuire la miseria. […]
“Libertà E salute” non “meno libertà per più salute”By Riccardo Manzotti
In Covid19, Esseri Umani
Un post brevissimo che prende le mosse dall’articolo del Corriere di oggi (5 Ottobre) che cita le parole del presidente del consiglio Giuseppe Conte: “meno libertà per preservare salute” Ma perché? Perché presentare sempre il contrasto tra la salute e la libertà, perché usare la salute (valore importantissimo) come un nemico della libertà? La libertà non è contraria alla salute, anzi! La libertà è la libertà di ognuno di comportarsi in modo responsabile e adatto per le proprie esigenze. Questa è una china pericolosissima che, purtroppo, continua a essere percorsa dall’inizio della pandemia. Invece di reagire in modo sanitario (per esempio potenziando il sistema sanitario, e si è fatto pochissimo o forse niente) si è giocato immediatamente la carta della colpevolizzazione etica “ci si ammala perché siamo un popolo di irresponsabili/egoisti/infami”. La malattia è stata presesentata come una punizione indiretta per la nostra insufficienza etico-morale. […]
Le persone decidono, non le percentualiBy Riccardo Manzotti
In Covid19, Esseri Umani
I numeri non sono giudizi, sono materiali per formulare dei giudizi. Supponete che, da domani, se uscite ci sia il 0.1% di probabilità di morire. Questo che significa? che non si deve più uscire? e perché? Se, uscendo, io raggiungo dei miei obiettivi e valori, potrebbe valere la pena di correre quel rischio! Non è un ragionamento accademico, è un fatto della vita. La vita è incertezza. Ogni volta che saliamo su una automobile, camminiamo per la strada, iniziamo una relazione sentimentale, apriamo un impresa, corriamo rischi terribili. Ma, non fare nulla, sarebbe ancora peggio perché allora avremmo la certezza di sprecare la nostra vita. Come diceva il buon Francesco Guccini “le stagioni ed i sorrisi. Son denari che van spesi con dovuta proprietà”, questo perché il nostro tempo è finito e se non lo usiamo, siamo sicuri di buttarlo via. Com’era quel proverbio? Il posto più sicuro per le navi è il porto, ma non è per stare in rada che sono state costruite. Oppure, se […]
La libertà finisce dove comincia la tua o finisce e basta?By Riccardo Manzotti
In Covid19, Esseri Umani
La famosa frase (popolarmente attribuita a Martin Luther King e già presente in Kant) sembra esprimere un principio fondamentale e di buon senso. Tuttavia dobbiamo riflettere sulla sua applicazione. Per capirlo partiamo da un caso ideale e volutamente semplice. Supponiamo di avere una società fatta da due sole persone. La prima, chiamiamola Romolo, è contagiata ma sana (il famoso asintomatico). La seconda, chiamiamola Remo, non è contagiata ma è potenzialmente a rischio perché anziana o con altre patologie. Ci sono due situazioni possibili: limitare la libertà di Romolo, costringendolo a stare a casa (il famoso principio del “nessuno è libero di contagiare gli altri”) o limitare la libertà di Remo, invitandolo a stare a casa per non correre rischi. Remo, non è contento, chiede che sia limitata la libertà di Romolo almeno per un tempo sufficiente a ricevere il vaccino in modo che lui possa uscire senza correre rischi. Romolo, a sua volta, non è contento, chiede che sia limitata […]
La mordacchia uccide la società liberaBy Riccardo Manzotti
In Covid19, Esseri Umani
La mordacchia era uno strumento di tortura con cui si punivano i rei di avere espresso idee non conformi a quelle della loro comunità. Consisteva in una maschera di ferro, che esternamente aveva orecchie d’asino (simbolo di demenza) e altri tratti grotteschi per deformare il viso e internamente aveva una punta che feriva la lingua. La mordacchia aveva lo scopo di punire la persona pubblicamente e fisicamente, con danni sociali e sofferenza fisica. Oggi la stessa pena è inflitta, in modo mediatico e digitale (niente sangue o ferro, per carità), a chi si permette di esprimere una opinione personale diversa dal parere dei più (sempre giusti e bene informati). Il caso è, ovviamente, offerto dalle parole di Bocelli, reo di avere pronunciato queste parole terribili: “io conosco un sacco di gente e grazie a dio non conoscevo nessuno che sia finito in terapia intensiva e così … mi chiedevo … tutta questa gravità?” Andrea Bocelli, 27 Luglio 2020 Ovviamente la stampa si è […]
La morte dell’arteBy Riccardo Manzotti
In Covid19, Esseri Umani
Una cosa è pagare per l’arte (che sicuramente migliora la vita degli artisti) una cosa è fare arte per denaro. Dire che cosa è l’arte non si può. Si può dire che cosa l’arte non sia però. L’arte non è maestria e abilità (come diceva Schopenhauer quello è talento, ma non è genio). L’arte non è verosimiglianza (con buona pace del Vasari). L’arte non è provocare emozioni (si possono provocare in tanti modi e non tutti rispettabili). L’arte non è arbitraria (altrimenti tutto sarebbe arte, cioè nulla). L’arte non è istituzionale (perché sarebbe espressione del potere politico di turno). L’arte non è sicuramente il prezzo che i mercanti di arte riescono a strappare ai loro committenti in cerca di investimenti. L’arte è, in gran parte, un mito nato nel Rinascimento quando le grandi famiglie nobili cercavano qualcosa per giustificare la loro posizione privilegiata senza doversi inginocchiare all’altra grande fonte di potere e autorità: la religione. E infatti la concezione moderna […]
La mascherina per selezionare supertopiBy Riccardo Manzotti
In Covid19, Esseri Umani
Ai primi del secolo scorso due giganti della psicologia – Ivan Pavlov e Burrus Skinner – hanno studiato i meccanismi di base del comportamento umano individuando due forme di apprendimento che, a prescindere dalla nostra capacità critica tendono a plasmare il nostro comportamento. Questi due metodi sono stati, significativamente, chiamati condizionamento classico (Pavlov) e condizionamento operante (Skinner). Il secondo è quello che ci interessa maggiormente qui perché è quello che abbiamo visto in azione con le mascherine. In due parole il condizionamento operante è la tendenza, da parte di un animale (soprattutto topi o piccioni, ma non solo) o di un uomo, di ripetere un certo comportamento se si viene premiati adeguatamente, anche quando, in seguito, il premio non verrà più riconosciuto. Questo tipo di apprendimento – ma va benissimo chiamarlo “condizionamento” perché si tratta di un processo attraverso il quale il nostro comportamento viene, a tutti gli effetti, condizionato […]
Falli e fallacie al tempo del Covid19By Riccardo Manzotti
In Covid19, Esseri Umani
I filosofi e i logici hanno studiato da tempo gli errori ricorrenti che si fanno quando si ragiona, pomposamente definiti fallacie logiche: quando il pensiero cade in fallo. Si tratta di quei meccanismi cognitivi che inducono a credere che qualcosa sia vero quando non lo è (o viceversa). Sono casi semplici presentati in ogni corso introduttivo di pensiero critico, nella speranza che le persone imparino a sviluppare ragionamenti corretti invece che, come avviene nella maggior parte dei casi, pensare che sia vero ciò che piace. Purtroppo, al primo venticello di emergenza o brivido di paura, come è avvenuto nei mesi scorsi, tutti questi buoni propositi si buttano alle ortiche e, filosofi e scienziati inclusi, si dimenticano di applicare queste regole auree. Laddove il vulcaniano Spock sarebbe capace di una logica ferrea, gli esseri umani e – non riesco a tacerlo – molti italiani sono assai più volubili. Eppure, per anni, io e altri docenti abbiamo cercato di mettere in guardia gli […]
Al lupo al lupoBy Riccardo Manzotti
In Covid19, Esseri Umani
In un villaggio viveva un pastorello che di notte doveva fare la guardia alle pecore di suo padre. Si annoiava e quindi, decise di fare uno scherzo: mentre le altre persone erano a dormire egli cominciò a gridare: “Al lupo, al lupo!”, così tutti si svegliarono e accorsero per aiutarlo. Ma il pastore burlone rivelò loro che era uno scherzo. Questo scherzo continuò per parecchi giorni, fino ad una notte in cui un lupo venne veramente. Il pastore cominciò a gridare: “Al lupo, al lupo!”, ma nessuno venne ad aiutarlo perché tutti pensarono che fosse il solito scherzo. Così il lupo divorò tutte le pecore (altre versioni successive all’originale narrano che fu il pastorello ad essere divorato). Morale: chi mente sempre, alla fine non viene più creduto. È una delle favole di Esopo più famose e descrive perfettamente il clima sociale attuale per quanto riguarda il Covid19. Negli ultimi mesi abbiamo assistito a un vero stupidario della prevenzione condito fa […]
Breviario per il covidista nostalgicoBy Riccardo Manzotti
In Covid19, Esseri Umani
Per non scordarci mai le stupidaggini che abbiamo dovuto sentire durante l’epidemia del Covid19: una serie di idiozie che sono state possibili per la tempesta perfetta che ha colpito l’Italia (e il mondo). Non prendetevela per questa pagina, ovviamente non è una presa in giro di chi è stato male, ha perso la vita o ha lavorato per salvare vite. Ma la propaganda che ha circondato questa tragedia non ha scuse per essere difesa. Una risata ci aiuterà a recuperare un po’ di razionalità. E sono tutte frasi vere che si sono sentite più e più volte… Ps. Se ne ho dimenticata qualcuna, vi prego di aggiungerle nei commenti! C’è il rischio che l’epidemia finisca prima che troviamo il vaccino Non bisogna abbassare la guardia Fatti un giro in rianimazione e poi vediamo Se lo facessi tu, lo farebbero tutti! Finché non capita a te, ai tuoi cari Per colpa di quelli come te, dovremo stare in quarantena per sempre Le ordinanze si rispettano, non si discutono Muoiono […]
Il navigatore solitario mette in discussione la flottaBy Riccardo Manzotti
In Covid19, Esseri Umani
Mi sono chiesto in queste settimane come mai la conversazione fosse diventata improvvisamente così difficile. Perché, dall’inizio della pandemia, ogni ragionamento venisse ascoltato con fastidio, quando non rifiutato. Pensare in modo diverso, era pensare male. Certo, si potrebbero trovare tante scuse – la paura, l’incertezza, la condizione di isolamento dovuto al lock down – ma credo ci sia un altro fattore, molto più generale. Userò una analogia per spiegarmi meglio. Pensate a una flotta di navi che si muovono liberamente nel mare. Ognuna segue la sua direzione favorita. La terra è lontana e non si vede. Non ci sono punti di riferimento. Nessuno può dire di essere più importante degli altri. Poi si alza un forte vento, un vento che si chiama paura. Improvvisamente molte navi sono spinte nella stessa direzione. Si crea l’impressione che quelle navi, che vanno tutte in una direzione, siano in realtà ferme. Chi invece è rimasto fermo, o si sposta in direzione contraria, improvvisamente, […]
Esistere vuol dire avere il diritto di fare le piccole coseBy Riccardo Manzotti
In Covid19, Esseri Umani
In questi giorni io ho scritto a più riprese per difendere il diritto di stare all’aria aperta contro regolamenti, ordinanze e altro. Molti possono avere letto le mie parole e pensato qualcosa del tipo “questo qui è capriccioso vuole andare in spiaggia e prima voleva andare a correre e ci sono tanti problemi perché rompe i cosiddetti invece di avere un po’ di pazienza”. Ma il punto è un altro. Il fatto è che ci hanno fatto abituare ad accettare continue limitazioni della nostra libertà senza che ci siano date motivazioni razionali comprensibili. Con tutta una serie di meccanismi retorici che si conoscono molto bene in chi si occupa di politica-società-comunicazione. Tipo “le regole vanno rispettate” (sì, ma anche spiegate e capite) “se tutti facessero così” (ma così come? la spiaggia è l’ambiente più sicura, e comunque tutti lo fanno al mercato e non succede niente, e, infine, ma tutti chi?” “ci sono problemi più […]
Sporcare le parole e rischiare di esistereBy Riccardo Manzotti
In Covid19, Esseri Umani
La parole non sono fatte per rimanere pulite. Le parole devono sporcarsi con la vita. Devono entrare nel quotidiano dell’esistenza. Provare, sbagliare, inciampare, ferire, turbare, offendere, esprimere, devo essere vive. In questi giorni di Covid-19, in questi giorni di fascismo sanitario e di segregazione domestica, abbiamo riscoperto il valore delle parole. Ci siamo attaccati, insultati, denigrati. Improvvisamente abbiamo scoperto che le parole non erano più un esercizio di comunicazione, ma che erano leve per cambiare le nostre vite. Abbiamo scoperto che dietro le parole c’erano valori diversi e non conciliabili. Abbiamo scoperto che le parole erano il modo per difendere il nostro modo di vivere. Questo blog è ispirato dalla mia pagina Facebook dove ho conosciuto tante persone e dove, con mio stupore, tanti amici di una volta se ne sono andate, quasi tutti con un motivo: non si riconoscevano in quello che i partecipanti alle discussioni dicevano. Una cosa ancora più […]
Non siamo maschere vuote: la vita è nostraBy Riccardo Manzotti
In Covid19, Esseri Umani
Non sono gli esperti a dirci che cosa ha valore. La nostra vita ci appartiene. In questi giorni molti, apparentemente parlando in modo ragionevole, ci ricordano che si dovrebbe dare agli esperti l’onere e l’onore di prendere le decisioni. Ma questo è un grave errore con rischi molto maggiori di quelli della pandemia. Vi spiego perché. Noi siamo esseri umani, persone vive perché decidiamo. Decidere è esistere. Noi esistiamo perché siamo attori delle nostre scelte. Non siamo corpi da gestire. Non siamo maschere vuote. Quando c’è un persona? Quando esiste un soggetto che decide in autonomia, con responsabilità e prudenza, ma che rimane l’autore della propria esistenza. Se ci tolgono il nostro ruolo di attori delle nostre scelte, noi spariamo. Quando guardiamo un film, abbiamo l’impressione di vedere delle persone, ma queste persone non ci sono. Perché? Eppure hanno dei corpi, compiono azioni, esprimono emozioni. Ma non sono persone. Perché in realtà quello […]
La decisione è tutto per la personaBy Riccardo Manzotti
In Covid19
Se solo gli esperti possono decidere,che cosa ci stanno a fare i politici, i cittadini, noi? Allora diciamolo che si vive sotto tutela, che siamo una massa di persone incapaci di giudicare, indegne di fiducia. Ammettiamo che la nostra paura e sfiducia nei confronti degli altri ci fa accettare abdicare al nostro ruolo di persona: meglio privare gli altri della loro pericolosa libertà che godere della propria. Stabiliamo che l’essere umano è soltanto una pecora da spingere attraverso percorsi guidati e definiti da commissioni di esperti che “ne sanno più di lui”. Abbiamo il coraggio di dire che demandiamo l’autonomia decisionale a reti di app e regole definite da esperti che ci guideranno in ogni passo della nostra vita, imponendo criteri e fornendo soluzioni ai problemi definiti dal altri.Stabiliamo che non c’è alcuno spazio per la decisione della persona, perché la decisione, intesa come scelta libera del valore delle cose, non c’è più. Vogliamo […]
CONTRO LA MASCHERINA (ALL’APERTO)By Riccardo Manzotti
In Covid19
… ma in difesa della signora con la mascherina incontrata sul monte Ramaceto! Dopo un mio post contro chi mette la mascherina in mezzo alla natura, molti mi hanno scritto: ma in fondo, che male c’è se uno si vuole mettere una mascherina? non c’è libertà? E voglio rispondere. Non c’è niente di male ovviamente nella mascherina in sé (a parte fastidi pratici, ma, in fondo, se uno si vuol fare del male, pazienza), così come in una svastica in sé, in fondo, che male fa?, se andiamo in un museo di archeologia ne troviamo tante e innocue! Il problema per me è un altro! Perché, ieri, 9 maggio, una persona. sul monte Ramaceto (la circostanza che mi ha spinto a scrivere il blog), si è sentita più sicura andando sul monte (2h a piedi in totale solitudine, non c’era anima vivente per km e km) indossando una mascherina? Questa persona non lo ha fatto per sua scelta, o per libertà personale, o perché in fondo non c’è niente di male, o perché l’avrebbe fatto […]
The anti-freedom Italian lockdownBy Riccardo Manzotti
In Covid19
Since March 9th, Italians have been prisoners according to the government plan to keep everyone at home. The plan establishes for emergency reasons a form of domestic detention of the entire population with incalculable discomfort and psychological and physical health damage. Is this really necessary? No, it is not, because the contagion is cut short by the reduction of social contacts in confined areas and not by domestic detention. The right strategy would be something along the lines of keeping a distance. Instead, the media campaign and decrees (and cascading regional and municipal ordinances) have decided to opt for domestic imprisonment that is neither necessary nor sufficient to contain the virus. It is not sufficient because it is in any case a sieve quarantine because many, in fact everyone, must and can attend confined and crowded places such as supermarkets. It is not necessary because in many cases access to the outside environment has no effect on the spread of the virus […]
#iostoacasa: una punizione inutile per gli italiani?By Riccardo Manzotti
In Covid19
Dal 9 Marzo gli italiani sono prigionieri in casa in base al piano #iostoacasa che stabilisce, per motivi di emergenza, una forma di detenzione domestica dell’intera popolazione con incalcolabili disagi e danni psicologico-sanitari. È una misura veramente necessaria? No. Non lo è perché il contagio è fermato dalla riduzione dei contatti sociali in aree chiuse e non dalla detenzione domestica. La strategia corretta sarebbe piuttosto #iostoatremetri (o qualcosa del genere). Invece la campagna mediatica e i decreti (e a cascata le ordinanze regionali e comunali) hanno deciso di optare per una segregazione domestica che non è né necessaria né sufficiente a contenere il virus. Non è sufficiente perché comunque è una quarantena colabrodo in quanto tantissimi, tutti, devono e possono frequentare luoghi chiusi e affollati (supermercati). Non è necessaria perché in moltissimi casi l’accesso all’ambiente esterno non ha nessuna ricaduta sulla diffusione del virus (parchi, spiagge, luoghi […]
How fear of Covid19 and irrational regulations are killing democracy: an Italian StoryBy Riccardo Manzotti
In Covid19
The campaign (#iostoacasa) enforced by the Italian government will be remembered as a textbook example of how in a very short time, ignorance and fear can cancel the mutual pact based on reasons and trust between citizen and institutions. Faced with the threat of the virus and the risk of the collapse of the health system, the government has proceeded, starting from March 9, with a quarantine (based on the hashtag #iostoacasa), convincing millions of Italians that to stay as long as possible inside their houses with as little as possible access to the outdoor world is the only possible way to stop the advance of the virus. This is obviously false. Other catchphrases, much more precise and detailed, such as keeping social distance and personal hygiene, would have been much more honest and, to the extent that they would have been more sustainable, they would also have been much more effective. Most countries in the world are applying various form of “intelligent lockdown” that allow […]
It is curious to worry about death if life is wastedBy Riccardo Manzotti
In Covid19, The Spread Mind
These days we are all grappling with a phantom that modern society thought it had completely exorcised: death. The grim reaper had been put aside and as Blaise Pascal, while lacking in humanity in my opinion, once said, we all run towards something after putting a screen in front of us, so as not to see it. This something is obviously death. It is evident to many that death is frightening. It represents the end of our existence. To exorcise it, most major religions have proposed various forms of immortality, suggesting that after death there remains some form of life. These are forms of denial of death. For the ever-gallant Prince of Lampedusa, she was a beautiful girl, for many others she is a hooded skeleton. Yet death is frightening above all because we identify ourselves with the body and the body is inevitably destined for corruption and decay. In these pandemic days, the probability of the body’s end has slightly increased and to many this is terrifying. This was not the […]
E’ curioso preoccuparsi della morte, se poi si spreca la vitaBy Riccardo Manzotti
In Covid19, La Mente Allargata
In questi giorni, siamo tutti alle prese con uno spettro che la società moderna aveva completamente esorcizzato: la morte. Il tristo mietitore era stato messo da parte e, come aveva detto un filosofo che non apprezzo particolarmente da un punto di vista umano, Blaise Pascal, tutti noi corriamo verso qualcosa dopo avere messo davanti ai nostri occhi un paravento per non vederlo. Questo qualcosa è, ovviamente, la morte. A molti, è evidente, la morte fa paura. Rappresenta la fine della nostra esistenza. Per esorcizzarla le principali religioni (non tutte) hanno proposto varie forme di immortalità, che sostanzialmente suggeriscono che, dopo la morte, ci sia ancora qualche forma di vita. Sono forme di negazione della morte. Per il principe di Lampedusa, era una bellissima fanciulla (sempre galante lui), per molti è uno scheletro incappucciato. Eppure la morte fa paura soprattutto perché noi ci identifichiamo con il corpo e il corpo, è inevitabile, è destinato a corrompersi e decadere. In […]
#iostoacasa: un caso di superstizioneBy Riccardo Manzotti
In Covid19
Privo di ogni motivazione logica diretta, ma legato in modo indiretto con il contenimento del contagio, il fatto di stare a casa si è rapidamente trasformato in un atto scaramantico, dotato della forza irrazionale di ogni superstizione. Il principio è “stai a casa perché se non lo fai succederà qualcosa di male”. Ovviamente sappiamo tutti le motivazioni del principio di stare a casa, evitare i contatti umani ravvicinati che consentono la trasmissione del virus. Ma stare a casa è una approssimazione molto grossolana del vero codice di comportamento che sarebbe, appunto, #iostoatremetri. In realtà, stare a casa è una condizione né necessaria né sufficiente per garantire di evitare il contagio attraverso contatti umani ravvicinati. Io posso stare a casa, ma siccome devo fare la spesa o ricevere gli acquisti, alla fine ho comunque contatti umani. Viceversa io posso non stare a casa e girare per luoghi isolati e non contagerei nessuno. Come dice wikipedia La superstizione è […]