Essere Umani

LA POLITICA HA TRADITO IL CONSENSO INFORMATO
Insomma, perché non fare differenze e consentire a chi è meno colpito di aiutare chi lo è di più? E’ molto meglio, ed eticamente soddisfacente, distribuire la solidarietà piuttosto che distruibuire la miseria.

Neuro-totalitarismo e la libertà di opinione
Insomma, perché non fare differenze e consentire a chi è meno colpito di aiutare chi lo è di più? E’ molto meglio, ed eticamente soddisfacente, distribuire la solidarietà piuttosto che distruibuire la miseria.

Il principio di distribuzione: distribuiamo la solidarietà invece che distribuire la miseria.
Insomma, perché non fare differenze e consentire a chi è meno colpito di aiutare chi lo è di più? E’ molto meglio, ed eticamente soddisfacente, distribuire la solidarietà piuttosto che distruibuire la miseria.

“Libertà E salute” non “meno libertà per più salute”
Un post brevissimo che prende le mosse dall’articolo del Corriere di oggi (5 Ottobre) che cita le parole del presidente del consiglio Giuseppe Conte: “meno libertà per preservare salute” Ma perché? Perché presentare sempre il contrasto tra la salute e la libertà, perché usare la salute (valore importantissimo) come un

Le persone decidono, non le percentuali
I numeri non sono giudizi, sono materiali per formulare dei giudizi. Supponete che, da domani, se uscite ci sia il 0.1% di probabilità di morire. Questo che significa? che non si deve più uscire? e perché? Se, uscendo, io raggiungo dei miei obiettivi e valori, potrebbe valere la pena di

La libertà finisce dove comincia la tua o finisce e basta?
La famosa frase (popolarmente attribuita a Martin Luther King e già presente in Kant) sembra esprimere un principio fondamentale e di buon senso. Tuttavia dobbiamo riflettere sulla sua applicazione. Per capirlo partiamo da un caso ideale e volutamente semplice. Supponiamo di avere una società fatta da due sole persone. La

La mordacchia uccide la società libera
La mordacchia era uno strumento di tortura con cui si punivano i rei di avere espresso idee non conformi a quelle della loro comunità. Consisteva in una maschera di ferro, che esternamente aveva orecchie d’asino (simbolo di demenza) e altri tratti grotteschi per deformare il viso e internamente aveva una

La morte dell’arte
Una cosa è pagare per l’arte (che sicuramente migliora la vita degli artisti) una cosa è fare arte per denaro. Dire che cosa è l’arte non si può. Si può dire che cosa l’arte non sia però. L’arte non è maestria e abilità (come diceva Schopenhauer quello è talento, ma

La natura negativa del concetto di esperienza
Quando pensiamo alla nostra esperienza siamo subito portati a pensarla come diversa dall’esistente: da un lato il mondo nel suo esistere e dall’altro la nostra esperienza di esso. L’esperienza è niente altro che ciò che si suppone non esista per poter essere ciò che non è. Noi abbiamo una concezione

La mascherina per selezionare supertopi
Ai primi del secolo scorso due giganti della psicologia – Ivan Pavlov e Burrus Skinner – hanno studiato i meccanismi di base del comportamento umano individuando due forme di apprendimento che, a prescindere dalla nostra capacità critica tendono a plasmare il nostro comportamento. Questi due metodi sono stati, significativamente, chiamati

Falli e fallacie al tempo del Covid19
I filosofi e i logici hanno studiato da tempo gli errori ricorrenti che si fanno quando si ragiona, pomposamente definiti fallacie logiche: quando il pensiero cade in fallo. Si tratta di quei meccanismi cognitivi che inducono a credere che qualcosa sia vero quando non lo è (o viceversa). Sono casi

Al lupo al lupo
In un villaggio viveva un pastorello che di notte doveva fare la guardia alle pecore di suo padre. Si annoiava e quindi, decise di fare uno scherzo: mentre le altre persone erano a dormire egli cominciò a gridare: “Al lupo, al lupo!”, così tutti si svegliarono e accorsero per aiutarlo.

Breviario per il covidista nostalgico
Per non scordarci mai le stupidaggini che abbiamo dovuto sentire durante l’epidemia del Covid19: una serie di idiozie che sono state possibili per la tempesta perfetta che ha colpito l’Italia (e il mondo). Non prendetevela per questa pagina, ovviamente non è una presa in giro di chi è stato male,

Il navigatore solitario mette in discussione la flotta
Mi sono chiesto in queste settimane come mai la conversazione fosse diventata improvvisamente così difficile. Perché, dall’inizio della pandemia, ogni ragionamento venisse ascoltato con fastidio, quando non rifiutato. Pensare in modo diverso, era pensare male. Certo, si potrebbero trovare tante scuse – la paura, l’incertezza, la condizione di isolamento dovuto

Esistere vuol dire avere il diritto di fare le piccole cose
In questi giorni io ho scritto a più riprese per difendere il diritto di stare all’aria aperta contro regolamenti, ordinanze e altro. Molti possono avere letto le mie parole e pensato qualcosa del tipo “questo qui è capriccioso vuole andare in spiaggia e prima voleva andare a correre e ci

Sporcare le parole e rischiare di esistere
La parole non sono fatte per rimanere pulite. Le parole devono sporcarsi con la vita. Devono entrare nel quotidiano dell’esistenza. Provare, sbagliare, inciampare, ferire, turbare, offendere, esprimere, devo essere vive. In questi giorni di Covid-19, in questi giorni di fascismo sanitario e di segregazione domestica, abbiamo riscoperto il valore delle

Non siamo maschere vuote: la vita è nostra
Non sono gli esperti a dirci che cosa ha valore. La nostra vita ci appartiene. In questi giorni molti, apparentemente parlando in modo ragionevole, ci ricordano che si dovrebbe dare agli esperti l’onere e l’onore di prendere le decisioni. Ma questo è un grave errore con rischi molto maggiori di

La decisione è tutto per la persona
Se solo gli esperti possono decidere,che cosa ci stanno a fare i politici, i cittadini, noi? Allora diciamolo che si vive sotto tutela, che siamo una massa di persone incapaci di giudicare, indegne di fiducia. Ammettiamo che la nostra paura e sfiducia nei confronti degli altri ci fa accettare abdicare

CONTRO LA MASCHERINA (ALL’APERTO)
… ma in difesa della signora con la mascherina incontrata sul monte Ramaceto! Dopo un mio post contro chi mette la mascherina in mezzo alla natura, molti mi hanno scritto: ma in fondo, che male c’è se uno si vuole mettere una mascherina? non c’è libertà? E voglio rispondere. Non

The anti-freedom Italian lockdown
Since March 9th, Italians have been prisoners according to the government plan to keep everyone at home. The plan establishes for emergency reasons a form of domestic detention of the entire population with incalculable discomfort and psychological and physical health damage. Is this really necessary? No, it is not, because

#iostoacasa: una punizione inutile per gli italiani?
Dal 9 Marzo gli italiani sono prigionieri in casa in base al piano #iostoacasa che stabilisce, per motivi di emergenza, una forma di detenzione domestica dell’intera popolazione con incalcolabili disagi e danni psicologico-sanitari. È una misura veramente necessaria? No. Non lo è perché il contagio è fermato dalla riduzione dei

How fear of Covid19 and irrational regulations are killing democracy: an Italian Story
The campaign (#iostoacasa) enforced by the Italian government will be remembered as a textbook example of how in a very short time, ignorance and fear can cancel the mutual pact based on reasons and trust between citizen and institutions. Faced with the threat of the virus and the risk of

It is curious to worry about death if life is wasted
These days we are all grappling with a phantom that modern society thought it had completely exorcised: death. The grim reaper had been put aside and as Blaise Pascal, while lacking in humanity in my opinion, once said, we all run towards something after putting a screen in front of

E’ curioso preoccuparsi della morte, se poi si spreca la vita
In questi giorni, siamo tutti alle prese con uno spettro che la società moderna aveva completamente esorcizzato: la morte. Il tristo mietitore era stato messo da parte e, come aveva detto un filosofo che non apprezzo particolarmente da un punto di vista umano, Blaise Pascal, tutti noi corriamo verso qualcosa

#iostoacasa: un caso di superstizione
Privo di ogni motivazione logica diretta, ma legato in modo indiretto con il contenimento del contagio, il fatto di stare a casa si è rapidamente trasformato in un atto scaramantico, dotato della forza irrazionale di ogni superstizione. Il principio è “stai a casa perché se non lo fai succederà qualcosa