CONTRO LA MASCHERINA (ALL’APERTO)

… ma in difesa della signora con la mascherina incontrata sul monte Ramaceto!

Dopo un mio post contro chi mette la mascherina in mezzo alla natura, molti mi hanno scritto: ma in fondo, che male c’è se uno si vuole mettere una mascherina? non c’è libertà? E voglio rispondere.

Non c’è niente di male ovviamente nella mascherina in sé (a parte fastidi pratici, ma, in fondo, se uno si vuol fare del male, pazienza), così come in una svastica in sé, in fondo, che male fa?, se andiamo in un museo di archeologia ne troviamo tante e innocue!

Il problema per me è un altro! Perché, ieri, 9 maggio, una persona. sul monte Ramaceto (la circostanza che mi ha spinto a scrivere il blog), si è sentita più sicura andando sul monte (2h a piedi in totale solitudine, non c’era anima vivente per km e km) indossando una mascherina?

Questa persona non lo ha fatto per sua scelta, o per libertà personale, o perché in fondo non c’è niente di male, o perché l’avrebbe fatto comunque, o perché era allergica (ho chiesto).

Questa persona l’ha fatto perché da giorni e giorni una campagna di comunicazione mediatica ha creato un clima di paura per un nemico che non c’è (il virus nell’aria aperta). Ma la signora con la mascherina in fondo faceva una cosa logica: se da giorni impediscono alle persone con ogni mezzo di camminare all’aperto, se mandano i droni sulle spiagge, ci sarà un perché!?!

E lei, poveretta, faceva quello che le trasmissioni della D’Urso, le ordinanze deliranti dei sindaci, i decreti mal scritti del governo, hanno fatto capire a tanti: che c’è un nemico invisibile nell’aria.

Ovviamente tutto questo non è vero. Ovviamente tutto questo è la campagna mediatica cui ci hanno sottoposto per giorni e giorni.

Il problema non è l’errore della signora, che ha tutta la mia simpatia umana. Se lei si fosse vestita da uomo ragno, mai e poi mai io l’avrei criticata per l’esercizio della sua libertà. Anzi, avrebbe avuto il mio plauso.

Il fatto grave è che, quella mascherina in quel posto, non è l’espressione della libertà della signora, al contrario, è l’espressione della sua mancanza di libertà.

Comportamenti come questi sono l’esito di una propaganda mediatica che da mesi sta cercando di ingannare gli italiani e con lei ci è riuscita. Quindi, io mando un grandissimo abbraccio alla signora, ma esprimo tutta la mia rabbia contro la mascherina all’aperto perché è il simbolo della SCONFITTA DELLA RAGIONE E DEL PREVALERE DELLA PROPAGANDA.

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